« A noi, oggi, tocca un compito triste e ingrato... oggi siamo costret translation - « A noi, oggi, tocca un compito triste e ingrato... oggi siamo costret Indonesian how to say

« A noi, oggi, tocca un compito tri

« A noi, oggi, tocca un compito triste e ingrato... oggi siamo costretti a commentare, con l'animo ancora commosso da sdegno, quella che avrebbe dovuto essere l'apoteosi del tanto combattuto campionato del 1910 e che fu mutata... in uno spettacolo da burattini... sul terreno undici marmocchi alti un soldo di cacio... davano sfogo a tutta la malvagità propria dell'infanzia abbandonata ai suoi istinti... La squadra che si contrapporrà agli Internazionali tarda non poco a comparire... Ma eccoli finalmente, i componenti la quarta squadra della Pro Vercelli,... dagli undici ai quattordici anni... L'arbitro, signor Meazza dell'USM, verifica le tessere. Capitano della squadra vercellese è un bamboccio undicenne, alto sì e no un metro, che si reca dal lunghissimo Fossati, il capitano della Società milanese, a presentargli dei... cioccolatini. Poi offre a Peterlj un pezzo di gesso da lavagna: affinché segni la sua grande giornata. Ma se Dio vuole, la partita sta per iniziarsi...
i Vercellesi hanno trovato la loro più terribile forma di vendetta: hanno scagliati i loro giuocatori più piccoli... contro gli avversari... - Dileggiateli, burlatevi di essi... Voi non correte nessun pericolo: siete piccoli mentre essi sono grandi: essi non oseranno toccarvi... Forti dunque della vostra piccolezza, provocateli... Noi vi... incoraggeremo, li insulteremo a nostra volta: e il tormento del loro animo sarà la più bella vendetta che abbia mai visto Vercelli...
Sul campo, ne avveniva di ogni colore. Quei minuscoli prepotenti toccavano la palla con le mani, spingevano gli avversari... Dopo segnati i primi goal senza molta fatica, gli Internazionali giocarono solo per finire la partita. E allora... i Vercellesi stessi si segnarono dei goal [autogol]. I backs [difensori] tiravano essi nella propria rete. O sport, dove eri andato a finire?
Quei piccoli footballers che sono ottime promesse... trovarono qualche volta la via del goal. Non perché essi sapessero segnarlo: solo perché i difensori nero e azzurri, pur di non svolgere un giuoco forte, li lasciavano divertirsi a loro agio...
Finalmente la burla colossale ebbe termine: mentre gli Internazionali si avviavano al loro cascinale, qualcuno di essi ebbe a ricevere calci nelle gambe da qualche spettatore imbestialito...
una cosa ci ha fatto veramente piacere:... l'ammirevole contegno [...dell']Internazionale. Ai dileggi, alle provocazioni, essi opposero calma e serietà... Essi furono dei veri uomini di sport: e quegli undici marmocchi prepotenti, aizzati temerariamente all'insulto di tutta una équipe valorosa, non si ebbero dai componenti di questa il minimo atto di violenza. »
(Cronaca dell'incontro riportata da Foot-Ball, rivista ufficiale della FIGC, trascritto in Chiesa, op. cit., pp. 26-30.)
Il club interista emanò poi un durissimo comunicato in cui criticò aspramente il comportamento della Pro Vercelli e dei suoi tifosi, giudicandolo gravemente antisportivo e minacciando di dichiarare l'anno dopo forfait ad ogni partita contro i vercellesi, e di chiedere a tutte le altre squadre di fare altrettanto.[2]

Lo stesso giorno della partita la Pro Vercelli, su suggerimento di un socio del Milan, presentò ricorso alla Federazione per la presunta posizione irregolare del giocatore neroazzurro Ermanno Aebi, cittadino svizzero ma spacciato, secondo i vercellesi, dall'Inter per italiano: se il ricorso fosse stato accolto, l'Inter avrebbe perso a tavolino Inter-Torino del 3 aprile e lo stesso spareggio per il titolo e ciò avrebbe consegnato il titolo alla Pro.[8] Il ricorso venne però respinto, con la motivazione che, pur essendo Aebi svizzero «è di nascita italiana e in Italia dimora dalla sua nascita - salvo una breve interruzione per causa di studio - ciò che gli permette di non cadere in incompatibilità col disposto degli articoli [del regolamento]».[2][9]

Il 1º maggio la Federazione punì la Pro Vercelli, squalificando i suoi calciatori per l'intero anno 1910, oltre ad inibirli dalla Nazionale e a sanzionar
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"Kami, hari ini, menyentuh tugas sedih dan tanpa pamrih ... kita dipaksa untuk meninjau, dalam semangat masih digerakkan oleh kemarahan, yang seharusnya menjadi pendewaan kejuaraan berjuang banyak pada tahun 1910 dan telah diubah .. . dalam acara wayang ... di tanah sebelas anak nakal yang tinggi satu sen keju ... mereka melampiaskan kejahatan mereka ditinggalkan nalurinya ... Tim yang datang untuk menentang Internazionali sedikit terlambat tidak muncul ... Tapi di sini mereka akhirnya, anggota tim keempat Blackburn Rovers, ... 11-14 tahun ... Wasit, Mr. Meazza USM, kartu verifikasi. Kapten tim Vercelli adalah anak nakal sebelas tahun, tinggi ya dan tidak meter, yang pergi ke sangat lama Fossati itu, kapten dari perusahaan Milanese, untuk menyajikan ... cokelat. Kemudian ia menawarkan untuk Peterlj sepotong kapur dari papan tulis: tanda-tanda untuk hari besar itu. Tapi Insya Allah, permainan ini adalah tentang untuk memulai ...
orang-orang dari Vercelli telah menemukan bentuk yang paling mengerikan mereka balas dendam: mereka telah dilemparkan penjudi mereka lebih kecil ... terhadap lawan ... - Dileggiateli, mengolok-olok mereka ... Anda tidak menjalankan bahaya: Anda kecil dan mereka yang besar: mereka tidak akan berani menyentuh Anda ... kuat oleh karena itu dari kecilnya Anda, provocateli ... Kami ... mendorong mereka insulteremo pada gilirannya: dan siksaan jiwa mereka akan yang paling indah yang pernah saya lihat Vercelli balas dendam ...
Di lapangan, hal itu dilakukan untuk setiap warna. Mereka pengganggu kecil menyentuh bola dengan tangan, mendorong lawan ... Setelah mencetak gol pertama tanpa banyak usaha, International bermain hanya untuk menyelesaikan permainan. Dan kemudian ... Vercellesi sama menyeberangi sendiri tujuan [gol bunuh diri]. Punggung [pembela] melemparkan mereka ke gawangnya sendiri. Tentang olahraga, di mana Anda akan berakhir?
Mereka pemain kecil yang janji besar ... kadang-kadang menemukan cara untuk tujuan. Bukan karena mereka tahu menandainya: hanya karena pembela hitam dan biru, tetapi tidak memainkan permainan yang kuat, biarkan mereka bermain di rumah ...
Akhirnya tipuan kolosal berakhir: sedangkan Internasional mereka berjalan ke rumah mereka, beberapa dari mereka telah mendapatkan ditendang di kaki oleh beberapa penonton marah ...
satu hal membuat kami benar-benar senang ... sikap mengagumkan [dari ... '] International. Ejekan, provokasi, mereka menentang tenang dan keseriusan ... Mereka adalah orang-orang yang nyata olahraga: dan mereka sebelas anak nakal pengganggu, penghinaan sembarangan menimbulkan seluruh tim pemberani, bukan oleh anggota ini memiliki tindakan sedikit pun kekerasan. "(Chronicle dari pertemuan dilansir Foot-Ball, majalah resmi FIGC, ditranskripsikan dalam Gereja, op. Cit., Hlm. 26-30.) Klub Inter kemudian mengeluarkan pernyataan yang keras di mana ia mengkritik tajam perilaku Pro Vercelli dan penggemarnya, menilai serius tidak sportif dan mengancam untuk menyatakan tahun setelah forfeit setiap pertandingan melawan Vercelli, dan meminta semua tim lain untuk melakukan hal yang sama. [2] Pada hari yang sama dari permainan Pro Vercelli, di saran Seorang anggota AC Milan, mengajukan banding ke Federasi karena diduga ilegal Pemain neroazzurro Ermanno Aebi, warga Swiss tetapi ditakdirkan, menurut Vercelli, dari Inter ke Italia: jika banding berhasil, Inter akan kehilangan sekitar meja Inter-Torino pada tanggal 3 April, dan play-off untuk judul dan yang akan menyerahkan gelar kepada Pro [8] banding itu. Namun, ditolak, dengan alasan bahwa, meskipun Aebi Swiss 'adalah kelahiran Italia dan tinggal di Italia dari kelahirannya - kecuali untuk gangguan singkat karena untuk belajar -. apa yang tidak dapat jatuh ke dalam ketidakcocokan dengan Artikel [peraturan] "[2] [9] Pada tanggal 1 Mei, Federasi menghukum Pro Vercelli, mendiskualifikasi dia pemain untuk setahun penuh 1910, selain menghambat mereka dari National dan sanzionar





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